martedì 18 agosto 2015

Il nuovo oro, si chiama Gossip
















Gossip. Sinonimo di pettegolezzo. Fin da quando si è piccoli si sperimenta tra i banchi di scuola, con i propri amichetti. Quando gli ormoni cominciano a scalpitare si ricercano notizie sulla bella o il bello di turno, per avere informazioni da sfruttare a proprio vantaggio o anche solo per non rimanere estraneo ai discorsi più frizzanti del momento, in quanto potrebbero farci sentire un po' esclusi. Poi, quando si diventa più grandi, si trasforma quasi in una routine. Non vi sembrerà, ma ogni giorno, anche involontariamente, ci giungono notizie di gossip a camionate. Testate giornalistiche specializzate, blog, siti web, pubblicità, canali TV. Tutti incentrati su un'unica cosa: carpire la notizia più piccante del momento.

Ma non siamo qui per fare gossip o per girarci attorno cercando di accaparrare qualche lettore interessato all'ultima fiamma di qualche vip. Siamo qui per parlarne dal punto di vista economico. Potrebbe essere interessante investire nel gossip?

Diamo qualche numero. Se si googla "giro d'affari del gossip" non si trova granché. Alla sola parola 'gossip' vengono abbinati centinaia di siti che sovrastano le altre parole utilizzate per la ricerca. Ad ogni modo è possibile trovare velocemente un articolo de "La Repubblica" datato 2011 (un po' vecchio quindi) nel quale si descrive, appunto, il giro d'affari del gossip. Solo in America varrebbe 3 miliardi di dollari ed a mio avviso la cifra è stata stimata al ribasso. Inoltre viene descritto che una testata giornalistica, sempre americana, avrebbe offerto 2 milioni di dollari all'obitorio in cui era custodita la salma di Michael Jackson per avere una foto in esclusiva del corpo del re del pop. Roba da matti.

Tutto questo per dire quanto possano essere infuocati i giornali e i paparazzi, pagando fior di quattrini per pochi scatti o un'intervista. Ma questo vuol dire che se pagano migliaia o milioni di euro per una foto, vuol dire che hanno anche stratosferici tornaconti economici.

I giornali ed i siti specializzati hanno spesso lettori fissi e una miriade di lettori saltuari che sono alla caccia dell'ultima notizia. Intorno al pettegolezzo si è creata una nuvola di denaro da far girare la testa. Sopratutto le nuove generazioni sono sempre più invase da notizie di questo tipo, anche perché più legate alla tecnologia e perché hanno molto più tempo libero. Ma non è solo colpa dell'evoluzione della tecnologia e del fattore tempo. Questi tipi di informazioni vengono proprio ricercate, quindi i lettori giocano un ruolo attivo. Se un rumors afferma che Di Caprio esce con un nuovo angelo di Victoria Secret's, i motori di ricerca vengono invasi.



Probabilmente una volta era diverso. Certo esistevano giornali di gossip, ma sicuramente erano molti meno, con meno risorse per ottenere le informazioni e con molti meno lettori. Più che altro le notizie giravano a voce. Basti pensare alle pettegole del quartiere e tutte le varie storie che girano nei piccoli paesini. Una volta quello era il vero gossip. Oggi è mutato, cambiato. E' peggiorato a mio avviso, è diventato molto più invadente, ossessivo e virale. Ma anche più profittevole.

Si potrebbe pensare che siano per lo più le ragazze che si dedicano al gossip, ed in effetti è proprio così. Ma l'interesse del sesso forte su tale argomento è in notevole aumento. Sempre a caccia di notizie sulla modella che si è visti in TV, per scoprire con chi è fidanzata in quel momento, tanto per fare un esempio. Quindi la clientela ed il target di età si sta gonfiano sempre di più. Questo rende il business del gossip un settore interessante in cui investire. Aumento dei customers, ampliamento del range di età, ampliamento delle piattaforme su cui riversare le notizie, ma anche ampliamento della concorrenza. Per molti è diventata anche una passione.

Io NON sono assolutamente un appassionato di gossip. Questa tipologia di informazione non mi tocca minimamente. Questo per dire una semplice cosa. Sono fermamente convinto che uno debba investire solamente in ciò che conosce, questo anche a ragion di logica. Purtroppo, quando si parla di finanza ed investimenti spesso la logica non la fa da padrona. Basta guardare ai recenti sviluppi in Cina, alla bolla delle .com negli anni duemila e così via. Però...c'è un però!

Le cose possono cambiare. E' vero che il gossip non è di mio interesse, ma è di mio interesse la ricerca di ottimi investimenti. Al momento non ho informazioni per dire che quell'impresa di gossip è meglio di quell'altra, perché non ne ho veramente la minima idea. So solo una cosa, cioè che il business del gossip è da tenere d'occhio. E' un business altamente dinamico e competitivo. Sia per quanto riguarda i mezzi attraverso cui far transitare le notizie, sia per le metodologie con cui ottenere le informazioni prima di tutti gli altri. Un business che devia dalla solita cronaca giornaliera. Sono notizie che fanno emozionare le persone, le fanno parlare per ore e ore ed interagire. Il gossip è social.

In un mondo in cui si è ormai dominati dai social network, un business che si muove parallelamente è proprio il gossip. La ricerca di un'impresa che possegga vantaggi competitivi in questo settore però è cose molto ardua. Non è come in investire in un'impresa industriale e commerciale, la quale implementa programmi di R&D per sviluppare nuovi prodotti e poi brevettarli e non è neanche una classica impresa di servizi, in cui si impacchettano i servizi. Stiamo parlando di informazione. Un intagibles che ha enormi poteri in alcuni casi. Creare e distruggere colossi, celebrità e causare parecchi problemi a Stati e istituzioni. Notizie che fanno scalpitare la gente, quasi come una droga. Un business. Davvero interessante quello che riguarda il pettegolezzo, aggiungerei. Da tenere d'occhio, perché è un po' come il sesso: non va in crisi. L'informazione in generale non va in crisi.

Ho voluto scrivere questo post più che altro per cercare di esprimere con le mie parole quanto il gossip possa essere interessante come investimento senza, purtroppo, addentrarmi molto dal punto di vista economico e finanziario come avevo scritto all'inizio. Tutto ciò solo perché non ho informazioni sufficienti a riguardo. Informazioni che cercherò di raccogliere e rielaborare, mettendo sul piatto qualche mio spunto anche su qualche impresa già presente sul mercato che sta elaborando strategie per differenziarsi ed ottenere vantaggi competitivi. Stay tuned.



Lo studente, Matthew Shod


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